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di Wes Craven avec Neve Campbell, Courtney Cox, David Arquette, Hayden Panettiere
(Stati Uniti, 2011)
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Dieci anni dopo i semiseri killeraggi fra adolescenti, a straordinario e immediato successo, operati dal più o meno buontempone horror mascherato da Urlo di Munch, Ghostface è di ritorno. Lui non è che sia molto cambiato, tira innanzi a pugnalate; sempre più numerose e disgustose, di conseguenza (eventualmente) esorcizzate. Ad evolvere, anche se non sempre in meglio, sono gli adolescenti dell'era iPhone. In quanto a Wes Craven, il sempre sulfureo ultrasettantenne sembra riflettere da sociologo sull'uso dell'immagine (quando fa sul serio); sul faceto, propende come sempre per l'arte del soprassalto. C'è chi si diletta; altri gradiscono meno. Meglio, e in questo caso per tutti, quando eccelle nell'autoironia, come nell'esilarante, riuscitissima sequenza iniziale, mentre rivede le mille sfaccettature del genere. Poi, sono ormai le webcam che sostituiscono la grana dei filmini in otto millimetri dei primi episodi fine Anni Novanta: e le regole degli infiniti remake prendono il sopravvento. Scatole cinesi, in un incastro fra humour e paura, sarcasmo e horror, nausea e cinismo? Per collezionisti, en tout cas.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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